Un nuovo sistema tariffale, l'iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti", l'approvazione di nuovi farmaci antitumorali o l'accesso facilitato alla psicoterapia: sono molte le riforme previste nel settore della salute. Se dovessero diventare realtà causeranno una spesa supplementare di 10 miliardi di franchi all'anno. A lanciare l’allarme, dalle colonne del Sonntagsblick, è santésuisse.
L'associazione, che riunisce una parte degli assicuratori malattia, parla di un aumento superiore al 30%. A far lievitare maggiormente la fattura sarebbe l'iniziativa popolare lanciata dal personale infermieristico, che se accettata causerebbe spese per 5 miliardi di franchi all'anno.
Un altro punto critico è il nuovo sistema tariffale per il settore ambulatoriale, il cosiddetto TARDOC, che dovrà rimpiazzare l'attuale TARMED. Un sistema sostenuto da curafutura e dall'Associazione dei medici svizzeri, che in un comunicato congiunto venerdì hanno ribadito di voler applicare rispettando il principio della "neutralità dei costi". Santésuisse teme un ulteriore spesa da 3 miliardi all'anno.