L'assistente di sicurezza, (un agente non armato) della polizia di Basilea Città, licenziato in tronco poiché accusato di aver trasmesso illegalmente ad Ankara informazioni riguardanti oppositori turchi residenti in Svizzera, è stato rimesso in libertà. Le indagini proseguono. È accusato di abuso di autorità e violazione del segreto d'ufficio.
Il rilascio è avvenuto già lo scorso giovedì sera poiché non vi erano motivi per prolungare il fermo, ha dichiarato il commissario Rene Gsell, confermando le anticipazioni della "SonntagsZeitung".
Non è noto se l’uomo sia di cittadinanza turca o se sia uno svizzero di origini turche. La questione della sua nazionalità ha però sollevato numerose polemiche poiché dal 1997 il corpo assume quali agenti anche persone senza il passaporto rossocrociato. Attualmente in servizio ci sono un totale di 33 stranieri con permesso di domicilio C.
Diem/ATS
RG delle 18.30 del aprile 2017; il servizio di Mirko Priuli
RSI Info 30.04.2017, 20:45
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