I turchi che risiedono nella Confederazione saranno ancora più tenuti sotto controllo da Ankara dopo l'esito del referendum per la riforma costituzionale auspicata dal presidente Erdogan, tanto più se si considera che la maggior parte dei membri della comunità che hanno votato s'è detta contraria al rafforzamento dei poteri del capo dello Stato.
E' quanto affermano esponenti della diaspora schierati con l'opposizione, facendo riferimento a recenti episodi di sorveglianza da parte di presunte spie, verificatisi a Zurigo.
Berna, preso atto del risultato dello scrutinio, ha intanto fatto sapere che continuerà il suo dialogo critico con le autorità del paese anatolico.
ATS/dg
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