André Bähler, che osserva il settore mobilità alla Federazione dei consumatori della svizzera tedesca, è scettico sull'importo della multa da 30 milioni di franchi, inflitta dalla COMCO alle aziende attive in Svizzera nel settore di leasing.
"La mia impressione è che si tratti di una cifra bassa, considerato che il settore nella Confederazione è grande e che parliamo di cifre altissime. Una minima manipolazione dei tassi ha un influsso enorme, per questo 30 milioni per la conciliazione mi sembrano pochi. Non ho le prove, ma ritengo che gli accordi sottobanco abbiano reso molto. Questa è la mia supposizione, soprattutto alla luce dei volumi dei contratti leasing e degli accordi raggiunti anche sui costi dei contratti stipulati e sui valori residui", ha sostenuto ai microfoni della RSI Baehler.
"Da tempo ci sono indizi che nel settore le regole del mercato non funzionino come dovrebbero e questo, tra l’altro è il motivo per il quale si è attivata la COMCO. Il ramo delle automobili è gestito da pochi produttori e pochi importatori, una concentrazione che facilita accordi cartellari", ha aggiunto.
Il consiglio per i consumatori
"Per recuperare i soldi pagati di troppo, gli automobilisti possono rivolgersi a un tribunale civile. Ma è una via troppo costosa per un singolo consumatore e non ne vale la pena... alla luce soprattutto delle cifre di cui si discute su una singola vettura. Io consiglio di scrivere una lettera alla società con cui si ha stipulato il contratto leasing, sperando che rimborsi qualcosa volontariamente", sottolinea l'esperto, stando al quale: "Per un’azione collettiva, come già fatto per lo scandalo dieselgate, è ancora presto. Prima dobbiamo valutare la sentenza, poi decideremo".
RG 12.30 dell'11.7.2019 Le considerazioni di André Bähler della Fondazione per la protezione dei consumatori della svizzera tedesca
RSI Info 11.07.2019, 14:51
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Leasing, pioggia di multe della Comco
Telegiornale 11.07.2019, 22:00