Svizzera

Rimpasto in Consiglio federale

Elisabeth Baume-Schneider eredita il Dipartimento dell’interno che era di Alain Berset - Il neoeletto in Consiglio federale Beat Jans andrà al Dipartimento federale di giustizia e polizia

  • 14 dicembre 2023, 19:18
  • 15 dicembre 2023, 16:26
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Il Governo nella nuova composizione

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Di: ATS/RSI INFO 

Elisabeth Baume-Schneider assumerà dal prossimo primo gennaio le redini del Dipartimento federale dell’interno (DFI) lasciato libero da Alain Berset, mentre il neoeletto in Consiglio federale Beat Jans andrà al Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). Il DFI resta quindi in mano socialista, così come il DFGP. Gli altri ministri restano ai loro posti.

Il cambiamento di dipartimento di Baume-Schneider rappresenta una sorpresa, considerato che la socialista giurassiana era alla guida del DFGP appena dall’inizio di quest’anno, essendo stata eletta nell’esecutivo dodici mesi fa. Baume-Schneider aveva ricevuto molte critiche da destra per la gestione della politica di asilo.

Il Dipartimento dell’interno è un dipartimento importante, ma anche denso di dossier spinosi, come costi della sanità e la previdenza per la vecchiaia. Per Elisabeth Baume-Schneider sarà una partenza lampo: già il 3 marzo 2024 il popolo sarà chiamato alle urne su due iniziative, quella per le pensioni dei Giovani Liberali e quella della sinistra per una 13ma mensilità AVS.

Più avanti nell’anno saranno sottoposte al voto popolare l’iniziativa per premi di cassa malattia meno onerosi del PS, l’iniziativa per un freno ai costi dell’Alleanza del Centro e l’iniziativa “Per la libertà e l’integrità fisica”. Infine, la campagna referendaria sulla riforma del secondo pilastro della previdenza professionale (LPP).

Nel caso della riforma della LPP, della tredicesima rendita AVS e dell’iniziativa per lo sgravio dei premi di cassa malattia, la nuova responsabile del DFI dovrà andare contro il suo stesso partito. Ma anche per quel che riguarda altri dossier la giurassiana avrà un bel po’ da fare: nel dossier della sanità, ad esempio, ci si concentrerà sull’attuazione dell’iniziativa sulle cure infermieristiche, sulla stesura della revisione della legge sulle epidemie e sull’offensiva della digitalizzazione. Ciononostante Baume-Schneider ha scritto giovedì sera su X (l’ex Twitter): “mi rallegro di assumere la responsabilità del Dipartimento dell’interno e di mettere il mio know-how e la mia energia a servizio del settore sociale, della sanità e della cultura”. Il DFGP “sarà certamente in buone mani” con Jans.

Il fatto che il DFGP cambi responsabile per la seconda volta nel giro di un anno è inusuale. Nel gennaio 2023 Keller-Sutter (PLR) l’aveva ceduto per passare al DFF lasciato vacante dal dimissionario Ueli Maurer (UDC).

Gli altri ministri si tengono i loro rispettivi dipartimenti, indica la Cancelleria federale in un comunicato pubblicato giovedì sera. Ignazio Cassis continuerà pertanto a dirigere il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), carica che occupa dalla sua entrata in governo nel 2017. Guy Parmelin resta al Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR, lo fa dal 2019), Viola Amherd al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS, dal 2019), Karin Keller-Sutter al Dipartimento federale delle finanze (DFF, da inizio anno), Albert Rösti al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC, pure da inizio anno). Il Consiglio federale - si legge nella nota - confermerà ufficialmente la ripartizione dei dipartimenti nella sua seduta del 10 gennaio ed “è lieto di continuare il suo lavoro nella nuova composizione”.

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L'analisi da Berna

Telegiornale 14.12.2023, 20:00

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