La sessione straordinaria sul tema dell’asilo in cui il Consiglio nazionale doveva discutere del destino delle donne afghane che hanno trovato riparo in Svizzera è durata pochi minuti oggi, martedì. I deputati hanno infatti accettato con 98 voti contro 86 e 5 astensioni una mozione d’ordine del presidente del Centro Gerhard Pfister, che ha portato al rinvio dell’oggetto in commissione. Questo perché i commissari non hanno ancora potuto approfondire il tema e perché il Dipartimento di giustizia e polizia (DFGP), a inizio 2024, avrà un nuovo capo, il neo eletto consigliere federale Beat Jans.
L’UDC e il PLR non vogliono la nuova prassi decisa dal Governo, che ha allentato la procedura di richiesta d’asilo. Dallo scorso luglio, infatti, le donne e le ragazze afghane che vivono legalmente in Svizzera da tempo, di solito con un’ammissione provvisoria, possono richiedere lo status di rifugiato presentando una nuova domanda d’asilo. Un cambiamento, aveva fatto valere la responsabile uscente del DFGP Elisabeth Baume-Schneider, perché la condizione femminile nel Paese si è degradata da quando i talebani sono tornati al potere.
Non si è quindi entrati in materia sulla mozione del democentrista Gregor Rutz. Mercoledì, agli Stati, se ne dovrebbe discutere un’altra dai contenuti simili, firmata dall’ex “senatore” liberale-radicale Philippe Bauer.
Notiziario 14.00 del 17.12.2023
RSI Info 17.12.2023, 14:33
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