Romanshorn, ossa umane vicino ai rottami del DC-3

Sono davvero ossa umane quelle ritrovate l’11 gennaio nei pressi dei resti del DC-3 della Swissair, inabissatosi nel Lago di Costanza durante un volo di addestramento il 18 giugno 1957. Il Ministero pubblico della Confederazione lo ha confermato martedì, al termine delle analisi. Si sta valutando se sia possibile attribuirle a una delle quattro persone ancora considerate disperse dopo l’incidente, ha precisato un portavoce all’agenzia Keystone-ATS.

L’associazione turgoviese Schiffberge aveva rinvenuto i frammenti durante i lavori preparatori per il recupero di un motore dell’apparecchio, che si trova a 210 metri di profondità.

In totale la tragedia aerea causò nove morti, ma solo cinque corpi erano stati rinvenuti e recuperati insieme a gran parte dei rottami. Sulle cause dello schianto, mai davvero chiarite, non viene condotta attualmente alcuna inchiesta, perché qualsiasi reato sarebbe comunque prescritto, ha precisato la procura federale.