Il gruppo parlamentare del PLR sostiene la via bilaterale e vuole svilupparla. Riuniti venerdì e sabato a Versoix, nel canton Ginevra, i liberali-radicali hanno bocciato una ripresa automatica del diritto europeo e per risolvere la questione istituzionale preferiscono corte indipendente.
L’obiettivo è conservare il processo legislativo svizzero con i suoi diritti referendari, si legge in una nota. L'appianamento delle controversie dovrebbe essere di competenza di un comitato misto. Un tribunale arbitrale dovrebbe "giudicare in maniera indipendente la pertinenza di eventuali misure compensatorie".
Il gruppo PLR ha pure ribadito il sostegno alla libera circolazione delle persone, che - a suo avviso - consente di attirare la manodopera necessaria alla prosperità del paese. La preferenza indigena può avere un impatto soltanto se l'economia assume la sua responsabilità in termini di gestione del potenziale di manodopera nazionale.
ATS/BRav