Il Consiglio degli Stati ha respinto, con 37 voti contro 1, l'iniziativa popolare "Protezione dalla sessualizzazione nella scuola" che punta a vietare l'introduzione di lezioni di educazione sessuale alla fine delle elementari. La Camera dei cantoni le ritiene indispensabili per proteggere i minori contro abusi, malattie trasmissibili e gravidanze indesiderate.
Il dossier è ora pronto per le votazioni finali. I "senatori" hanno seguito senza tentennamenti le raccomandazioni della commissione preparatoria che aveva bocciato questa modifica costituzionale.
Il Consiglio nazionale aveva già raccomandato la bocciatura di questo testo per 134 voti a 36 durante la sessione primaverile delle Camere federali.
ATS/px