Il Segretariato di Stato all’economia (SECO) ha un ritardo di tre anni sulla messa a punto di un software che permetterebbe all’assicurazione contro la disoccupazione di risparmiare somme ingenti di denaro coordinando tra di loro i dati delle differenti casse di disoccupazione e degli uffici regionali di collocamento. Lo riferisce il domenicale Le Matin Dimanche nella sua edizione odierna.
La situazione attuale obbliga chi lavora in due uffici diversi a richiedere in doppio tutta la documentazione a chi è alla ricerca di un impiego. Un lavoro, questo, che genera ogni anno 15 milioni di franchi di costi supplementari.
Una lacuna informatica, questa, che avrebbe dovuto essere risolta a fine 2014, ma il progetto non sarà pronto prima della fine del 2017, o addirittura nel 2018.
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