La nuova direttrice generale della SSR, Susanne Wille, nominata sabato mattina e che prenderà le redini della SSR il 1° novembre 2024, dovrà affrontare una serie di sfide importanti, in particolare quelle elencate di seguito.
CANONE RADIO-TV
La SSR è messa sotto pressione dalla prospettiva di tagli finanziari. Il Consiglio federale vuole ridurre il canone radiotelevisivo dagli attuali 335 franchi all’anno per nucleo familiare a 300 franchi a partire dal 2029. Inoltre, la soglia di fatturato per le aziende che possono beneficiare dell’esenzione è stata aumentata da 500.000 a 1,2 milioni di franchi.
Con queste proposte, il Governo intende contrastare l’iniziativa popolare “200 franchi, basta così”, che mira a limitare l’importo del canone. Se l’iniziativa fosse accettata, la quota del canone della SSR scenderebbe da 1,25 miliardi a 650 milioni, con “notevoli ripercussioni sull’offerta giornalistica della SSR e sul suo radicamento regionale”, secondo il Consiglio federale.
CONCESSIONE
I negoziati per la nuova concessione dovrebbero iniziare nel 2027, con una decisione prevista per il 2028. Dovrebbero essere accompagnati da un importante dibattito sul servizio pubblico radiotelevisivo. La concessione contiene diverse disposizioni generali, come il requisito della qualità, ma descrive anche le aree di fornitura giornalistica e definisce l’offerta. La direzione della SSR dovrà inoltre elaborare un nuovo piano finanziario.
FINANZIAMENTI
Nonostante gli ascolti stabili, l’elevata fiducia del pubblico e i buoni indici di qualità, la SSR registra un calo costante degli introiti pubblicitari. I ricavi pubblicitari diminuiranno di 23,5 milioni tra il 2022 e il 2023. Allo stesso tempo, i ricavi da sponsorizzazione sono diminuiti di 5,1 milioni di franchi. Una delle ragioni è il calo del tasso di penetrazione, legato ai cambiamenti nelle abitudini di utilizzo dei consumatori.
SICUREZZA
La sicurezza informatica è un tema importante per la SSR. Come altre istituzioni in Svizzera, l’emittente pubblica è esposta in questo ambito: deve affrontare attacchi ogni giorno. Un attacco riuscito potrebbe compromettere l’offerta della SSR e comportare costi di recupero molto elevati.
OFFERTA E PLAY SUISSE
Il nuovo team di gestione continuerà a trasformare l’offerta della SSR e a modernizzare la radio e la televisione per l’era di Internet. La SRG punta a un equilibrio tra le offerte digitali on-demand su Internet e la trasmissione “lineare” di programmi radiofonici e televisivi tradizionali. La SRG deve tenere testa alla concorrenza internazionale, anche nel settore dello streaming. La piattaforma di streaming della SRG per serie, film e documentari è partita bene. Ha oltre un milione di abbonati e più di 3’000 opere svizzere in offerta. Ma la sua strategia di espansione è obsoleta. Come altre emittenti, la SRG pianifica le sue produzioni per l’autunno o la primavera. Nel mezzo, non ci sono nuove uscite. Inoltre, gli utenti sono talvolta sopraffatti dall’offerta. Il direttore generale uscente Gilles Marchand ha proposto un nuovo programma “à la carte”. La SSR prevede inoltre di abbandonare le piattaforme di streaming specifiche per ogni lingua entro l’autunno 2025 e di trasformare Play Suisse in una piattaforma di streaming completa e multilingue.
DIGITALE
La SSR vuole rafforzare la sua presenza su Internet, anche sui social network dove raggiunge soprattutto i giovani. Tuttavia, gli editori privati vedono la SSR come un importante concorrente online. Denunciano la concorrenza delle emittenti pubbliche finanziate dal canone, in un momento in cui sono impegnate in una feroce battaglia per le limitate risorse pubblicitarie.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
La trasformazione digitale e le nuove possibilità tecniche rappresentano una sfida per i prossimi anni. L’intelligenza artificiale generativa offre molte opportunità per nuovi processi di lavoro più flessibili e nuovi servizi. Ma la SSR vede anche dei rischi per la qualità e la credibilità del giornalismo. Le nuove interfacce utente potrebbero inoltre rendere le offerte della SSR meno facili da trovare.
EUROVISION SONG CONTEST
Dopo il successo di Nemo di Bienne, la SSR organizzerà l’Eurovision Song Contest, il più grande concorso musicale del mondo, nel 2025. I preparativi sono già iniziati, ma la nuova gestione dell’azienda sarà giudicata anche in base al successo dell’evento, che si terrà nel maggio del prossimo anno. Per la Svizzera, produrre il concorso significa anche costi elevati.
Radiogiornale
RSI Info 25.05.2024, 13:48
Contenuto audio
Susanne Wille alla guida dell'SSR
Telegiornale 25.05.2024, 20:00