Svizzera

SSU, "indebolita la sicurezza"

La Società svizzera degli ufficiali stigmatizza la bocciatura al Nazionale della riforma dell'esercito

  • 18 giugno 2015, 23:49
  • 7 giugno 2023, 09:53
La SSU stigmatizza la bocciatura della riforma dell'esercito al Nazionale

La SSU stigmatizza la bocciatura della riforma dell'esercito al Nazionale

  • Keystone

Alla luce del voto del Consiglio nazionale, che ha bocciato la riforma dell’esercito, la Società svizzera degli ufficiali (SSU) si dice preoccupata e inquieta nel constatare che si strumentalizzi l'esercito a fini strettamente politici. Reagendo al rifiuto della riforma parla di “ostruzionismo contro natura”, che indebolisce la sicurezza nazionale.

Per la SSU la decisione del Nazionale rimette in questione la capacità dell'esercito di milizia di stare al passo coi tempi, colmare le lacune e adattarsi alle minacce e ai rischi attuali e futuri. L’associazione rileva che “contrariamente al popolo svizzero, che negli ultimi anni si è espresso per un esercito forte, la decisione di mercoledì evidenzia un'assenza di visione e di strategia in fatto di sicurezza".

Fa da contraltare la dichiarazione del Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE), stando al quale è il momento per Ueli Maurer di lanciare un'analisi appropriata dei pericoli, per poter elaborare un concetto coerente e attuare un dibattito di fondo sulla politica di sicurezza.

ATS/EnCa

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