L’andirivieni normativo sul porto del velo a scuola continua nel canton San Gallo. Domenica l’UDC ha ottenuto una vittoria nel referendum contrario alla decisione della commissione scolastica cha aveva permesso a due ragazzine somale di indossare il velo nell'istituto elementare che frequentano ad Au-Heerbrugg.
Su un caso analogo nel canton Tugovia, l’anno scorso il Tribunale federale non entrò nel merito dicendo che la proibizione deve basarsi su una legge almeno cantonale. Il partito democentrista ha dunque presentato a proposito una mozione in Gran Consiglio, il quale dovrebbe rispondere entro la fine di febbraio.
“È una questione scottante”, ha detto Stephan Kölliker, il capo del dipartimento dell’educazione pubblica sangallese, “la decisione delle urne è chiara e anche la nostra vertenza finirà con ogni probabilità in tribunale. Vedremo se la massima istanza giudiziaria della Confederazione deciderà di tener conto della volontà popolare”.
Il divieto sarà effettivo fra 10 giorni. La famiglia delle due bambine avrà poi la possibilità di presentare ricorso alla commissione scolastica.
ats/red.MM/ZZ
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Il servizio di Marco Petrelli
RSI Info 10.02.2014, 19:11
Velo o non velo?
La famiglia delle due giovani somale era arrivata a Au-Heerbrugg nel 2012 dove in autunno le bambine hanno cominciato a seguire dei corsi di tedesco per bambini stranieri. Durante queste lezioni speciali erano autorizzate a portare il velo. Una volta entrate in una classe normale, però, l’insegnante le aveva rimandate a casa proprio perché lo indossavano. La decisione del docente è stata annullata dalla commissione scolastica che ha concesso loro il permesso contro il quale si è in seguito lanciato l’UDC.