San Gottardo, Berna boccia il pedaggio

Mentre al portale nord del San Gottardo si stanno formando le prime code per il ponte dell’Ascensione, il Consiglio federale dice di no all’introduzione di pedaggi o di un sistema di prenotazione presso le principali gallerie (il San Gottardo sull’A2, ma anche il San Bernardino sull’A13) per contrastare il traffico durante i giorni festivi primaverili e le vacanze estive.

Un sistema di prenotazione per il transito attraverso il tunnel in una determinata fascia oraria, spiega il Governo, “non è realistico nella pratica”. Tale sistema richiederebbe “aree di attesa di grandi dimensioni, irrealizzabili alle rampe di accesso dei trafori alpini per mancanza di spazio”.

Per quanto riguarda invece l’introduzione di un pedaggio, il Consiglio federale ritiene che l’impatto sulla viabilità sarebbe positivo. Ma sottolinea che il Canton Ticino risulterebbe collegato al resto del Paese “soltanto attraverso strade a pagamento aperte tutto l’anno”. Il provvedimento è quindi considerato come non opportuno “per ragioni di coesione territoriale” e sarebbe anche in contraddizione “con il principio di gratuità delle strade pubbliche sancito nella Costituzione federale”.

Il Governo federale ritiene che il rimedio più efficace alle criticità sulle autostrade A2 e A13 consista “nel garantire strade nazionali efficienti”. Un obiettivo che si sta cercando di raggiungere con la messa in atto, negli ultimi anni, di diversi provvedimenti per ottimizzare la viabilità sugli assi nord-sud, fra cui chiusure di ingressi, il prolungamento delle corsie di uscita, dosaggi in uscita su determinati tratti e vaste campagne di informazione.

E per migliorare ulteriormente la situazione, la Confederazione ha esaminato e valutato oltre ottanta provvedimenti aggiuntivi. Quali sono dunque le possibilità? Il Consiglio federale raccomanda di approfondire il dosaggio automatico agli svincoli di A2 e A13 anziché l’intervento manuale, come avviene oggi, da parte della polizia cantonale e dei servizi di regolazione della circolazione a singole uscite. Si tratta di far defluire il traffico sulle strade cantonali nella misura in cui queste sono in grado di assorbirlo in modo scorrevole.

Con l’obiettivo di separare il flusso viario transalpino da quello locale, vengono inoltre esaminate nel dettaglio e sperimentate chiusure temporanee degli svincoli sulla A2 in direzione sud.