Svizzera

Sanità 2020: doccia fredda

Il commento di Alain Berset alle necessarie misure di risparmio preconizzate nel rapporto discusso lunedì a Berna

  • 29 gennaio 2018, 21:05
  • 23 novembre, 02:44
"Dobbiamo agire rapidamente ed energicamente"

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“I costi della salute aumentano da anni e continueranno a farlo. La questione è: crescono per motivi giusti? Oppure il sistema porta a spendere sempre di più?” Alain Berset ha aperto con questo quesito, lunedì a Berna, la conferenza nazionale Sanità 2020. Quale base per l'incontro è stato utilizzato un rapporto di esperti che indica dove vi è potenziale di riduzione. “Una doccia fredda per tutti", ha detto il presidente della Confederazione e responsabile del Dipartimento dell'interno riguardo ai risultati.

Le misure di risparmio al centro della discussione sono state due. La prima è l'integrazione nell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie di un articolo per la sperimentazione di nuove soluzioni, finalizzato a mettere alla prova progetti innovativi; articolo sostenuto dalla Conferenza dei direttori della sanità cantonali, a patto che le sperimentazioni non creino danni irreversibili per i pazienti e coprano le spese. La seconda - più controversa - prevede di fissare obiettivi vincolanti per frenare la crescita dei costi nei diversi settori delle prestazioni.

I risultati del vertice saranno presi in considerazione dal Consiglio federale, che intende definire le priorità entro la primavera e avviare una prima procedura di consultazione in autunno.

ATS/BRav

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