“I costi della salute aumentano da anni e continueranno a farlo. La questione è: crescono per motivi giusti? Oppure il sistema porta a spendere sempre di più?” Alain Berset ha aperto con questo quesito, lunedì a Berna, la conferenza nazionale Sanità 2020. Quale base per l'incontro è stato utilizzato un rapporto di esperti che indica dove vi è potenziale di riduzione. “Una doccia fredda per tutti", ha detto il presidente della Confederazione e responsabile del Dipartimento dell'interno riguardo ai risultati.
Le misure di risparmio al centro della discussione sono state due. La prima è l'integrazione nell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie di un articolo per la sperimentazione di nuove soluzioni, finalizzato a mettere alla prova progetti innovativi; articolo sostenuto dalla Conferenza dei direttori della sanità cantonali, a patto che le sperimentazioni non creino danni irreversibili per i pazienti e coprano le spese. La seconda - più controversa - prevede di fissare obiettivi vincolanti per frenare la crescita dei costi nei diversi settori delle prestazioni.
I risultati del vertice saranno presi in considerazione dal Consiglio federale, che intende definire le priorità entro la primavera e avviare una prima procedura di consultazione in autunno.
ATS/BRav