L’iniziativa popolare federale “Stop agli eccessi di Via sicura (Per un sistema di sanzioni giusto e proporzionato)” non è partita inserendo il turbo. Infatti per ammissione dei suoi promotori si stenta a ottenere le 100'000 firme necessarie. Dall’inizio della raccolta nel maggio scorso sono solo circa 10'000 le sottoscrizioni ottenute. La scadenza è fissata al 3 novembre 2017.
Gli iniziativisti lamentano il mancato appoggio del TCS e, fra i partiti, dell’UDC, come afferma Pierre Contat al settimanale Automobil Revue. Tra i pochi parlamentari che sostengono apertamente la necessità di modificare le norme ritenute troppo restrittive vi è il PPD ticinese Fabio Regazzi.
Secondo Contat molti automobilisti ritengono remota la possibilità di essere confrontati un giorno con la durezza della legge, ma si sbagliano.
RedMM/mas