L'offerta medica dovrà essere meglio gestita in futuro. Il Consiglio degli Stati ha chiesto oggi (mercoledì) al Governo di presentare nuove soluzioni. Il cosiddetto obbligo di contrarre, che costringe le casse malati a rimborsare le fatture di tutti i professionisti del settore riconosciuti in Svizzera, potrebbe diventare meno vincolante nelle categorie dove l'offerta è eccessiva. La fine della libera scelta del medico non è però considerata una pista praticabile: il popolo non approverebbe.
Alain Berset pensava di aver trovato la soluzione, iscrivendo nella legge la possibilità per i cantoni di intervenire, ma la sua riforma è stata bocciata dal Parlamento. I cantoni, temendo un'invasione di specialisti e la conseguente esplosione dei costi, hanno reagito e il Parlamento sembra ora incline a prolungare la moratoria in scadenza in giugno. Sarà però l'ultima volta: dal 2019 occorreranno nuovi strumenti.
pon/ATS
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