Svizzera

Schengen, Jans preoccupato per i controlli interni

Il consigliere federale ha incontrato il commissario europeo per gli affari interni Magnus Brunner per discutere di politica migratoria e ha sottolineato l’importanza dell’assenza di barriere 

  • Ieri, 10:49
  • Ieri, 11:18
652130534_highres.jpg

Per Jans i controlli interni devono essere attuati nel rispetto delle normative vigenti e concordati tra i Paesi interessati

  • keystone
Di: ATS/dielle 

Il consigliere federale Beat Jans ha espresso preoccupazione per l’intensificarsi dei controlli alle frontiere interne dell’area Schengen durante un incontro con il commissario europeo per gli affari interni Magnus Brunner. Il basilese ha sottolineato nel faccia a faccia quanto sia fondamentale per l’economia e la libera circolazione delle persone un traffico frontaliero snello e privo di barriere.

L’incontro è avvenuto ieri (venerdì) a Zurigo ed era incentrato sulla politica migratoria e sulla sicurezza interna, si legge in un comunicato divulgato oggi dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). I due hanno affrontato il tema del funzionamento dello spazio Schengen, che dal 1° gennaio 2025 conta due nuovi membri, la Romania e la Bulgaria.

Per Jans i controlli interni devono essere attuati nel rispetto delle normative vigenti e concordati tra i Paesi interessati. Da parte sua Brunner, diventato commissario europeo dal dicembre 2024, ha ribadito quanto sia cruciale proteggere in modo efficace le frontiere esterne e fare in modo che gli Stati membri cooperino strettamente tra loro. L’austriaco ha inoltre elogiato il ruolo fondamentale della Svizzera in quanto Stato associato a Schengen e il suo contributo effettivo affinché la politica migratoria sia percepita come fonte di opportunità e non solo come una sfida, si legge nella nota.  

Sempre ieri, il Consiglio federale ha adottato il messaggio relativo al patto UE su migrazione e asilo: un traguardo importante, ha dichiarato Jans, evidenziando come questo patto rappresenti un’opportunità per migliorare e consolidare la gestione della migrazione in Europa.

Il consigliere federale e il commissario europeo hanno pure discusso della recente proposta di regolamento sui rimpatri avanzata dalla Commissione europea con lo scopo di ottimizzare le procedure. Anche la sicurezza in Siria e la protezione dei rifugiati ucraini sono stati discussi durante l’incontro.

03:47

Notiziario

Notiziario 22.03.2025, 11:00

02:39

Svizzera-UE, migliore protezione dei salari

Telegiornale 21.03.2025, 20:00

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare