Il Consiglio federale propone al Parlamento di sottoporre al voto l’iniziativa popolare “No a una Svizzera da 10 milioni! (Iniziativa per la sostenibilità)“, depositata il 3 aprile 2024, senza controprogetto diretto o indiretto, e raccomanda di respingerla.
Così ha stabilito nel corso della sua seduta di venerdì. Per l’Esecutivo, il testo dell’UDC mette a rischio la via bilaterale con l’UE, pregiudicando in tal modo la prosperità, lo sviluppo economico e la sicurezza del Paese. “Il Consiglio federale vuole pilotare l’immigrazione, ma non isolare la Svizzera a livello internazionale”, ha detto in conferenza stampa Beat Jans, capo del Dipartimento di giustizia e polizia.
Se la popolazione dovesse superare quella soglia, infatti, Berna si ritroverebbe costretta a denunciare l’accordo sulla libera circolazione delle persone e rischierebbe l’esclusione dalle intese di Schengen e di Dublino. Questo potrebbe portare a un incremento della migrazione irregolare e delle richieste di asilo.
Pur riconoscendo le sfide proposte dall’evoluzione demografica, il Governo intende intervenire con misure nei settori del mercato del lavoro, dell’alloggio e dell’asilo. Inoltre, in futuro, la clausola di salvaguardia negoziata con l’UE potrebbe permettere di adottare misure di protezione temporanee o, in casi giustificati, di limitare l’immigrazione dai Paesi dell’Unione.
La popolazione elvetica, lo ricordiamo, ha superato i 9 milioni di abitanti nel giugno dello scorso anno. Sull’evoluzione futura, fortemente dipendente dall’immigrazione, le previsioni demografiche sono piuttosto incerte, ma due dei tre scenari elaborati dall’Ufficio federale di statistica prevedono il superamento del decimo milione prima del 2050.
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https://rsi.cue.rsi.ch/info/svizzera/Fin-quando-crescer%C3%A0-la-Svizzera-da-9-milioni--2270628.html

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Notiziario 21.03.2025, 14:00
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