Al processo per lo schianto dell’F/A-18 avvenuto nella zona del Susten nel 2016 è stata chiesta venerdì una pena detentiva sospesa con la condizionale per entrambi gli imputati. Per il controllore del traffico aereo sono stati domandati 12 mesi, per il pilota leader 9. Nell’incidente perse la vita un vodese di 27 anni ai comandi del caccia che impattò a 3’319 metri, poco sotto la cresta dell’Hinter Tierberg, una cima alta 3’445 metri.
Entrambi sono da condannare per omicidio colposo, ha detto l’uditore nel corso della seconda giornata di dibattimento a Muttenz (BL). Nella sentenza andrà tenuto conto del fatto che tutti e due hanno cercato di evitare il peggio.
Nonostante questo, ha proseguito l’uditore, la condanna va inflitta, “poiché i due imputati hanno contravvenuto ai regolamenti di servizio”.
In precedenza, durante la mattinata, avevano preso la parola anche i due imputati. Il controllore del traffico aereo, accusato di aver indicato all’F/A-18 una quota di volo troppo bassa ha detto di essersi reso contro troppo tardi del “lapsus”: “Il livello di stress era elevato”, ha sottolineato. Da parte sua, il pilota leader, che guidava l’addestramento del collega più inesperto, si è dichiarato innocente. La mancanza di collegamento radar tra i due velivoli, ha sostenuto, non comporta una situazione critica a cui bisogna reagire con urgenza.
Il processo dovrebbe durare quattro giorni e la sentenza verrà pubblicata il 9 gennaio.

Schianto di un F/A18 sul Susten, al via il processo
Telegiornale 04.01.2024, 12:30