In Svizzera sono aumentati i patrimoni russi bloccati in seguito alle sanzioni nei confronti della Russia. Lo ha reso noto martedì la Segreteria di Stato dell’economia (SECO), pubblicando i dati più recenti.
Al 31 marzo 2025 il valore degli averi congelati ammonta infatti a 7,4 miliardi di franchi, vale a dire 1,6 miliardi in più rispetto alle cifre comunicate nell’aprile del 2024.
RG 12.30 del 01.04.2025 La corrispondenza di Gian Paolo Driussi
RSI Info 01.04.2025, 12:51
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Tale aumento è da ricondurre all’individuazione e al blocco di ulteriori valori patrimoniali. Nell’ambito di un procedimento penale per sospetta violazione delle sanzioni contro la Russia e riciclaggio di denaro, la SECO ha disposto come misura superprovvisionale il blocco degli averi per un valore di 1,65 miliardi di franchi. Nello stesso periodo, in seguito a indagini approfondite, sono stati sbloccati averi per un totale di 60 milioni di franchi.
Sono inoltre 14 gli immobili, situati in 6 diversi cantoni, che attualmente sono bloccati per via delle sanzioni. Un numero che è stato ridotto di quattro unità per la rimozione dei relativi proprietari della lista delle sanzioni, ma a cui si è aggiunto un immobile per il sanzionamento di un proprietario.
Continuano inoltre a essere bloccati in Svizzera veicoli sportivi e di lusso, opere d’arte, mobili e strumenti appartenenti a persone fisiche, imprese e organizzazioni sanzionate.
Era il 28 febbraio 2022 quando il Consiglio federale decise di aderire alle sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia in seguito all’aggressione militare di Mosca contro l’Ucraina.

Notiziario
Notiziario 01.04.2025, 11:00
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Sanzioni alla Russia, la Svizzera fa già abbastanza
Telegiornale 17.04.2024, 20:00