Svizzera

Schianto F/A-18: “Un errore dovuto allo stress”

Il controllore del traffico aereo accusato di omicidio colposo ha ammesso di aver avuto un “lapsus” nel dare indicazioni al pilota

  • 5 gennaio, 13:19
  • 5 gennaio, 16:35
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Il controllore di SKyguide ha ordinato per errore un’altezza minima troppo bassa al pilota vittima dello schianto

  • Archivio Keystone
Di: ATS/RSI Info

Nel secondo giorno del processo militare relativo allo schianto mortale di un F/A-18 avvenuto nel 2016 nella regione del Susten, il controllore del traffico aereo accusato di omicidio colposo ha dichiarato di aver realizzato troppo tardi il suo “lapsus”. “Il livello di stress era elevato”, ha detto.

Il controllore di Skyguide, l’autorità responsabile della sorveglianza del traffico aereo civile e militare, quel 29 agosto ha ordinato per errore un’altezza minima troppo bassa al pilota vittima dello schianto.

“Suppongo si sia trattato di un mio lapsus”, ha detto al Tribunale militare 2 riunito a Muttenz. Se ne è reso conto solo parlando con la centrale d’intervento, ha aggiunto. Ma era già troppo tardi per reagire.

Poiché il pilota leader, ossia quello che guidava l’addestramento, anche lui accusato, non ha rispettato la procedura di decollo prescritta, il suo compagno di volo non aveva potuto collegarsi sullo stesso radar. Il controllore ha quindi fornito istruzioni di volo separate per impedire la collisione fra i due velivoli.

Il pilota leader si proclama innocente

In aula ha quindi preso la parola il secondo imputato accusato di non aver rispettato le procedure di decollo. In particolare, la distanza fra i due aerei non sarebbe stata sufficiente. Il diretto interessato respinge però la sua responsabilità: “Non sono d’accordo. Non viaggiavo a una velocità troppo bassa”, ha detto dichiarandosi innocente.

Il pilota leader ha poi spiegato di aver sentito entrambi in segnali di Break-Lock, ovvero la mancanza di collegamento radar tra i due velivoli. Questo però non comporta una situazione critica alla quale bisogna reagire con urgenza. Era inoltre impossibile intervenire, poiché non poteva modificare a distanza l’andamento dell’altro velivolo.

Schianto di un F/A18 sul Susten, al via il processo

Telegiornale 04.01.2024, 12:30

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