Svizzera

Schianto di un F/A-18 sul Susten, al via il processo

Alla sbarra un controllore del traffico aereo e un pilota militare accusati di omicidio colposo - Nell’incidente perse la vita un 27enne

  • 4 gennaio, 07:31
  • 4 gennaio, 15:12
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RG 07.00 del 04.01.2024 - Il servizio di Sofia Stroppini

RSI Info 04.01.2024, 07:30

  • Archivio Keystone
Di: ATS/RG/RSI Info 

È iniziato, giovedì, davanti al Tribunale militare di Muttenz il processo contro un controllore del traffico aereo di Skyguide e un pilota delle Forze aeree svizzere in relazione allo schianto di un F/A-18 avvenuto non lontano dal passo del Susten nel 2016, in cui perse la vita un pilota.

I due sono accusati di omicidio colposo, inosservanza per negligenza di prescrizioni di servizio, perturbamento per negligenza della circolazione pubblica e abuso e sperpero di materiali per negligenza.

Il 29 agosto 2016 il velivolo, partito dall’aerodromo militare di Meiringen, nel canton Berna, si schiantò contro il fianco occidentale della montagna di Hinter Tierberg nella regione del passo del Susten. Nell’incidente perse la vita il pilota, un vodese di 27 anni con poca esperienza. Il velivolo e la sua scatola nera andarono completamente distrutti, per cui durante l’inchiesta non è stato possibile basarsi sui dati di volo.

L’incidente avvenne nel corso di un allenamento del volo di combattimento: il pilota che poi si sarebbe schiantato voleva collegare il proprio radar a quello del cosiddetto pilota leader. L’operazione non riuscì e quindi il 27enne contattò il controllore del traffico aereo di Meiringen per ricevere ulteriori istruzioni.

Il controllore diede ordine di salire a quota 10’000 piedi (3048 m), ordine che venne eseguito. Solo 58 secondi dopo l’ultimo contatto radar ci fu lo schianto contro il fianco della montagna a 3319 metri di quota. L’uomo radar si era accorto dell’errore, ma non era più stato in grado di contattare il pilota.

Già in un rapporto del 2020 si era ipotizzato un errore da parte del controllore, che aveva indicato una quota di volo troppo bassa. Nello stesso documento si sottolineava anche la mancata osservanza delle prescrizioni standard per il volo di salita da parte del capo pattuglia, che potrebbe aver impedito al pilota di stabilire un contatto.

Nell prime fasi del dibattimento la corte, presieduta dal tenente colonnello Markus Hofer, ha respinto diverse richieste della difesa. Tra queste, quella di non riascoltare i periti, già espressisi compiutamente sulla vicenda prima del processo. Su questo aspetto gli avvocati dei due imputati sono apparsi in disaccordo. Il tribunale ha invece ammesso che un esemplare del sistema radar utilizzato durante l’incidente, risalente al 1969 e ritenuto antiquato, potesse essere usato in aula come prova.

Il processo dovrebbe durare quattro giorni e il verdetto è atteso per martedì prossimo.

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