La giustizia militare ritiene un controllore di volo di Skyguide e un pilota delle forze aeree svizzere responsabili dell'incidente del 29 agosto 2016, quando un F/A-18 Hornet si schiantò contro una montagna della regione del Susten. Ai comandi c'era un 27enne vodese ancora in formazione, morto nell'impatto che disintegrò il caccia.
F/A-18 volava troppo basso
Telegiornale 06.09.2016, 20:00
L'uditore ha formalizzato le accuse di omicidio colposo, inosservanza per negligenza di prescrizioni di servizio, perturbamento per negligenza della circolazione pubblica e abuso e sperpero di materiali per negligenza, secondo il comunicato diffuso venerdì a conclusione dell'inchiesta.
Gli apparecchi in volo di addestramento quel giorno erano due. La vittima cercò senza successo di collegare il suo radar al velivolo del leader che lo precedeva. Chiese quindi istruzioni al controllore di volo a Meiringen, che gli disse di salire a 10'000 piedi di quota, 3'048 metri. Seguì le disposizioni, ma 58 secondi dopo avvenne l'impatto poco sotto la cresta dell'Hinter Tierberg, alto 3'319 metri.
L'allora comandante delle Forze aeree Aldo C. Schellenberg aveva subito ordinato l'assunzione preliminare delle prove, al fine di chiarire i fatti e di accertare se sussistessero i presupposti per ordinare un'istruzione preparatoria.
Nel rapporto che era stato pubblicato nel 2020 si parlava già di presunto errore da parte del controllore di volo. Skyguide, che gestisce sia la navigazione aerea civile che quella militare, aveva riconosciuto problemi e adottato misure. Per quel che riguarda il capo pattuglia, nel documento si sottolineava come il mancato rispetto delle prescrizioni standard potesse essere una concausa dell'incidente.
Per gli accusati - si precisa - vale tuttora la presunzione d’innocenza.
RG 09.00 del 31.03.2023 Incidente sul Susten
RSI Info 31.03.2023, 09:09