Medici, ospedali e farmacie, i cosiddetti fornitori di prestazioni, possono spesso acquistare medicinali usufruendo di sconti.
Questi risparmi però, afferma l’esperto di cassa malati di “comparis.ch” Felix Schneuwly, non vanno a vantaggio degli assicurati, i quali, perdono circa 200 milioni di franchi all’anno.
Questa pratica si legge in una nota odierna (giovedì) del servizio di confronto dei prezzi su internet, è illegale. Sul conto collettivo dell’istituzione comune LAMal inoltre non viene versato quasi niente del denaro risparmiato.
Secondo Santésuisse sono soprattutto i nosocomi ad approfittare maggiormente di questa situazione. A queste strutture infatti vengono garantiti prezzi ribassati o addirittura medicinali gratuiti “in cospicue quantità”.
I favori in cambio di sconti
I favori in cambio di sconti sono di vario genere. Per esempio, i farmaci sono posizionati al meglio in vetrina, si preferisce una determinata marca piuttosto che un’altra, si partecipa a studi che i pazienti fanno con i medicinali in questione.
RedMM/ATS