In un comunicato reso pubblico oggi (lunedì) il Credit Suisse conferma di aver fatto sorvegliare nel febbraio del 2019 l'ex capo del personale Peter Goerke. A concluderlo è una seconda inchiesta condotta dall'istituto di credito con la collaborazione dello studio legale Homburger. Il numero due bancario elvetico ha tuttavia assicurato che né il suo CEO Tidjane Thiam, né il presidente del consiglio di amministrazione Urs Rohner erano a conoscenza dei pedinamenti.
Sempre nel comunicato odierno la banca annuncia anche di aver licenziato in tronco il membro della direzione che diede l'incarico di pedinare Goerke, ossia Pierre-Olivier Bouée. La decisione di quest'ultimo, ha commentato il presidente del CdA Urs Rohner, è stata "inappropriata, inaccettabile ed è imperdonabile".
Credit Suisse, confermato un secondo pedinamento
Telegiornale 23.12.2019, 21:00
Credit Suisse conferma il secondo pedinamento
Telegiornale 23.12.2019, 13:30