Svizzera

Serve un milione di franchi per il recupero del “Säntis”

Dopo il tentativo fallito della scorsa primavera, il battello si trova ancora sul fondale del lago di Costanza - Ma un gruppo di appassionati ci vuole riprovare

  • 30 dicembre 2024, 05:49
03:15

SEIDISERA del 29.12.2024: Il servizio di Gianluca Olgiati sulla raccolta fondi per il recupero del piroscafo “Säntis”

RSI Info 29.12.2024, 18:00

  • Schweizerische Bodensee-Schifffahrt AG
Di: SEIDISERA/Pa.St. 

È da quasi un secolo che il piroscafo “DS Säntis” si trova sul fondale del lago di Costanza, a 210 metri di profondità al largo di Romanshorn. Ora un gruppo di appassionati vuole recuperarlo a tutti i costi, anche dopo che la scorsa primavera un tentativo di riportarlo in superficie era fallito. Ma servono molti soldi, perché stavolta si tratta di provare un’altra tecnica.

Il fallimento non fa infatti desistere Silvan Paganini, presidente dell’associazione per il recupero (Schiffsbergeverein): “Abbiamo imparato che un progetto di questa complessità non può essere svolto contando solo sui volontari. Servono professionisti e più risorse finanziarie” afferma a SEIDISERA. L’obiettivo è di raccogliere un milione di franchi entro la fine di gennaio. Finora ne sono stati raccolti 117’000. Ma Paganini resta ottimista: “Molte organizzazioni di beneficenza hanno esaurito i fondi per quest’anno, quindi potranno effettuare un versamento soltanto in gennaio”.

Se l’ultima volta si era optato per un pallone di sollevamento, stavolta si vuole impiegare un sistema di martinetti idraulici in grado di tirare i cavi che la scorsa primavera erano stati fatti passare sotto il relitto. È un metodo più professionale, ma quattro volte più costoso.

00:53

Recupero fallito

Telegiornale 26.05.2024, 20:00

“È un monumento della tecnica”

Sul fronte dei finanziamenti, nel frattempo è arrivata una batosta dalle autorità cantonali turgoviesi, che hanno deciso di non considerare il progetto come rilevante dal punto di vista storico-culturale. Quindi l’associazione non potrà contare su soldi dal fondo lotteria. Una decisione incomprensibile per Paganini: “Il ‘Säntis’ è il primo battello che nel lago di Costanza passò dal carbone alla nafta e aveva un motore a tre cilindri - spiega - è un monumento della tecnica e per renderlo accessibile a tutti non resta che recuperarlo”.

Con i suoi 49 metri di lunghezza e la possibilità di trasportare fino a 400 passeggeri, il “Säntis” solcò il lago di Costanza dal 1892 al 1933. Poi i proprietari decisero di affondarlo, poiché all’epoca la rottamazione era considerata troppo costosa.

Il DS Säntis affondato nel maggio 1033

Il piroscafo fu affondato nel maggio 1933

  • Schweizerische Bodensee-Schifffahrt AG

Il recupero entro il 2033

Quante sono ora le chance di vederlo riemergere? Al di là della questione finanziaria, resta una grossa incognita: “Non sappiamo se il battello ha subito danni strutturali e quindi se, sollevandolo dal fondo, si potrebbe spezzare” sottolinea Paganini. “Ma se non sarà il caso, ce la faremo”.

Per l’operazione il tempo stringe comunque fino al 2033. Dopodiché, passato un secolo dall’affondamento, il battello sarà protetto dalla Convenzione UNESCO sul patrimonio culturale subacqueo e non potrà quindi più essere rimosso.

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