Svizzera

"Serve una moratoria sugli sfratti”

L’associazione inquilini (ASI) chiede al Consiglio federale uno stop agli allontanamenti dalle abitazioni – "Maggiore protezione anche per affitti commerciali"

  • 5 febbraio 2021, 12:28
  • 22 novembre, 17:40
00:33

Notiziario 11.00 del 05.02.2021

RSI Info 05.02.2021, 12:23

  • Archivio TI-Press
Di: ATS/dielle 

In Svizzera serve al più presto una moratoria nazionale sugli sfratti nel settore locazione che duri almeno fino alla fine dell'anno. A farne richiesta, con una lettera inviata oggi (venerdì) al Consiglio federale, è chiede l'Associazione Svizzera Inquilini (ASI). Per l’associazione, a causa della crisi generata dalla pandemia, sono infatti sempre di più le persone che hanno difficoltà nel pagare la pigione.

Secondo l'ASI inoltre il termine di pagamento in caso di mora, prima di una disdetta del contratto di locazione, dovrebbe inoltre venire esteso da 30 a 90 giorni. "Molti dipendenti lavorano già da diversi mesi in tempo ridotto: per coloro che percepiscono solo l'80% del proprio stipendio, ciò significa che dopo 5 mesi viene a mancare nel bilancio familiare un intero stipendio mensile", rileva il presidente dell'ASI, il consigliere agli Stati Carlo Sommaruga(GE/PS), citato nel comunicato. A questo problema si aggiungono chi ha perso il lavoro, ma anche i lavoratori autonomi con forti perdite finanziarie.

Problemi che pesano sulle condizioni locative in Svizzera e, rileva l’ASI, “già oggi ci sono disdette di contratti di locazione con minaccia di sfratto e c'è il rischio che la situazione peggiori ulteriormente. In un momento in cui alle persone viene chiesto di rimanere in casa, è irresponsabile sfrattare le persone dalle loro case e creare senzatetto", aggiunge sempre Sommaruga nella nota.

Protezione dalle disdette anche per gli affitti commerciali

L'ASI chiede inoltre al Consiglio federale di garantire che gli inquilini commerciali toccati dalla chiusura dei propri locali a causa delle misure anti Covid-19 siano maggiormente protetti da un'eventuale disdetta. “A causa dei costi fissi elevati, le aziende interessate fanno sempre più fatica a pagare la pigione” scrive l'associazione, per la quale il Governo deve agire per evitare le disdette dei contratti di locazione, che spesso significherebbero anche la fine dell'attività.

“Per tutti gli altri inquilini commerciali la cui attività non è stata chiusa, ma che sono anche stati toccati da perdite finanziarie a causa delle misure, è indispensabile una proroga del periodo di pagamento” conclude l'ASI.

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