Svizzera

Si apre il mercato della CO2

L'accordo porterà benefici alle aziende svizzere più inquinanti - Per quello istituzionale "risultati in primavera"

  • 23 novembre 2017, 15:06
  • 23 novembre, 03:29
Membri del Governo e dell'amministrazione federale al tavolo col presidente della Commissione europea

Membri del Governo e dell'amministrazione federale al tavolo col presidente della Commissione europea

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Un accordo per permettere alla Svizzera di agganciarsi alla borsa europea della CO2, creata dall'Unione allo scopo di ridurre le emissioni di anidride carbonica, è stato firmato giovedì a Berna durante la visita del presidente dell'Esecutivo comunitario Jean-Claude Juncker.

La pratica, di per sé già evasa lo scorso anno, era tra quelle bloccate a Bruxelles, conseguenza dell'adozione da parte elvetica delle tesi previste dall'iniziativa contro l'immigrazione di massa. L'intesa, che dovrà ora essere avallata dalle Camere, dovrebbe consentire alle aziende confederate più inquinanti di accedere a un mercato molto più vasto.

Sulle relazioni fra Confederazione e UE è tornato a splendere il sole con l'applicazione eurocompatibile dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa, hanno confermato Juncker e Doris Leuthard in conferenza stampa. Proseguono i negoziati per la definizione di un accordo istituzionale, che il lussemburghese ha definito "un patto d'amicizia". Non si è entrati nei particolari, ma risultati sono attesi per la prossima primavera.

ATS/dg/pon

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