A grande maggioranza, il Nazionale ha deciso oggi, giovedì, che i mezzi finanziari in favore dell'agricoltura per il periodo 2018-2021 non debbano essere ridotti.
Il Consiglio federale, nel suo messaggio al Parlamento, proponeva un taglio dei fondi di 514 milioni di franchi, a 13,287 miliardi per gli anni 2018-2021. Una proposta bocciata dalla maggioranza della Camera del popolo, secondo cui “simile riduzione è inappropriata”.
Concretamente, a favore del settore primario il Nazionale ha votato un credito di 13,792 miliardi, di cui 11,256 miliardi destinati ai pagamenti diretti. Il dossier passa ora al Consiglio degli Stati.
Nel 2015 reddito in calo
La notizia è stata accolta con soddisfazione dell'Unione svizzera dei contadini, in una conferenza stampa tenuta nel pomeriggio a Berna. Un taglio "non sarebbe stato giustificabile e neppure sopportabile" alla luce dei dati sul reddito delle aziende agricole pubblicati proprio oggi da Agroscope: per effetto del prezzo del latte in caduta libera e della meteo sfavorevole ai raccolti di patate, barbabietole da zucchero, mais e certi frutti, il guadagno medio è sceso dai 65'000 franchi del 2014 a 61'400 nel 2015, mentre la cifra d'affari è scesa del 3,7% a 311'800 franchi.
ATS/bin
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