Un agente russo attivo in Svizzera è stato arrestato e condannato lo scorso mese per spionaggio. Una vicenda, finora non conosciuta, che mantiene però un alone di mistero anche dopo la condanna. A rivelarla è oggi la Sonntagszeitung, che in merito ha condotto una propria inchiesta.
L'agente avrebbe attraversato la Svizzera la scorsa estate a bordo di un rover, trasportando un drone e sei telefoni portatili. La sua missione consisteva nel seguire le tracce di dissidenti russi o oligarchi caduti in disgrazia.
A causa di "preponderanti interessi al mantenimento del segreto", il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha cassato numerosi passaggi dell'ordinanza penale: depennate anche la nazionalità del condannato e il nome della struttura per cui lavorava.
Le ricerche del domenicale hanno però permesso di accertare che si trattava di un russo operativo per il Servizio di intelligence internazionale (SVR) del suo paese. A lui è stata inflitta una condanna a 6 mesi di carcere. Sarebbe però già rilasciato e espulso, dal momento che nella commisurazione della pena era stato considerato anche il periodo trascorso in detenzione preventiva.
ATS/ARi