Il 54enne svizzero accusato di spionaggio in Germania nell'ambito dei dati fiscali rubati sarà rinviato a giudizio. L'Oberlandesgericht di Francoforte ha accettato l'inoltro dell'atto d'accusa: il processo comincerà in ottobre, si legge in un comunicato diffuso dal tribunale.
La procura federale tedesca accusa il cittadino elvetico - arrestato lo scorso 28 aprile - di aver spiato l'amministrazione fiscale del Land della Renania Settentrionale-Westfalia "su mandato di un servizio di informazioni svizzero".
In particolare, l'imputato si sarebbe procacciato informazioni personali su tre agenti tributari, nell'ambito dell'acquisto da parte del Land tedesco di dati fiscali di evasori con conti in banche elvetiche. Le indicazioni sarebbero state quindi passate al Servizio delle attività informative della Confederazione in modo da permettere il perseguimento penale dei funzionari tedeschi.
L'imputato dovrà rispondere di spionaggio per una potenza straniera, reato che prevede una sanzione pecuniaria o cinque anni di reclusione. La pena può salire fino a dieci nei casi gravi.
ATS/eb