Le basi legali in Svizzera per sorvegliare i beneficiari dell'AI non sono sufficientemente chiare e dettagliate, secondo il Tribunale federale, chiamato a esprimersi sul caso di un uomo tenuto d'occhio per quattro giorni sull'arco di due settimane, per una durata da cinque a nove ore al giorno, e infine privato (dopo una nuova perizia) della rendita che riceveva per motivi psichiatrici.
Nel caso in esame, tuttavia, la soppressione della rendita AI è stata ritenuta giustificata. L'interesse pubblico a prevenire abusi prevale sull'interesse privato della persona in causa, tanto più che l'interessato è stato "spiato" solo in luoghi pubblici.
Pochi mesi fa la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva dato ragione ad una zurighese di 62 anni posta sotto sorveglianza dalla sua assicurazione contro gli infortuni. I giudici di Strasburgo avevano ritenuto la sorveglianza subita dalla donna contraria al rispetto della vita privata e famigliare.
Le due sentenze potrebbero sfociare nell'adozione di nuove norme legali. Un'iniziativa parlamentare potrebbe essere adottata dalle Camere federali già quest'anno.
pon/ATS