Sport d'élite, sostegni che funzionano

Si è rivelata remunerativa la strategia impostata dalla Confederazione e da Swiss Olympic, a partire dal 2011, per sostenere lo sport di prestazione. Rispetto a 10 anni fa, atleti e allenatori hanno infatti beneficiato di una crescita dei redditi dalle loro attività sportive. Per quanto concerne i professionisti il reddito medio fra il 2010 e il 2018 è raddoppiato, passando da 23'000 a 46'000 franchi annui. È quindi il 17% a guadagnare più di 70'000 franchi all'anno.

Sono alcuni dei dati salienti evidenziati da uno studio presentato oggi, lunedì. Le risorse pubbliche destinate a questo ambito sono cresciute in misura considerevole. Un' evoluzione positiva che si spiega, segnatamente, con l'aumento dei fondi indirizzati allo sport da parte delle lotterie nazionali.

La politica federale in materia ha portato i suoi frutti, ha dichiarato in conferenza stampa la consigliera federale Viola Amherd, responsabile del Dipartimento della difesa, della protezione civile e dello sport (DDPS), sottolineando che in tal modo lo sport d'élite ha potuto professionalizzarsi.

Lo studio, realizzato dalla Scuola universitaria federale dello sport di Macolin, si basa sugli esiti di interviste realizzate con 1'151 atleti, 542 allenatori e 92 responsabili sportivi.

ATS/ARi

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