L'accordo quadro con l'Unione Europea continua a trovare il sostegno della popolazione, malgrado le critiche politiche che gli vengono mosse: il 64% degli svizzeri è favorevole all'intesa, il 32% contrario e il rimanente 4% non ha un'opinione. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'istituto Gfs.bern per Interpharma, l'associazione delle imprese farmaceutiche.
Ai partecipanti al rilevamento - di cui riferiscono oggi la stessa Interpharma nonché i domenicali SonntagsBlick e NZZ am Sonntag - è stata posta una domanda per sapere se, in caso di votazione, avrebbero sostenuto l'accordo negoziato con Bruxelles. Il 15% ha risposto sicuramente sì, il 49% tendenzialmente sì, il 19% tendenzialmente no e il 13% sicuramente no.
Il sondaggio, effettuato in marzo e aprile su un campione di circa mille persone, mostra che il consenso alla convenzione sembra rimanere solido, nonostante il testo concordato - all'inizio osteggiato solo dall'UDC - sia nel frattempo stato criticato da più parti. Quando la stessa domanda era sta posta in febbraio e marzo 2019 i favorevoli si erano rivelati il 60%, mentre in maggio-giugno 2020 erano il 64%.