Eric Stauffer, fondatore ed ex leader del Movimento dei cittadini ginevrini (MCG), ha annunciato lunedì in un'intervista la sua intenzione di candidarsi per il Consiglio nazionale in ottobre, su una lista alleata del Partito borghese democratico, e la notizia sta suscitando scompiglio non solo nel cantone.
La segretaria nazionale del PBD, Astrid Bärtschi, ha confermato che Stauffer ha fatto richiesta di adesione al partito alcuni giorni fa, ma precisando che "allo stato attuale delle conoscenze sul suo posizionamento politico ci sono seri dubbi che questa domanda possa essere accettata e con essa la candidatura". Molte delle posizioni difese dal ginevrino sono incompatibili con la linea adottata dalla formazione nata dopo l'elezione in Consiglio federale di Eveline Widmer-Schlumpf.
Affaire à suivre: i termini per la presentazione delle liste a Ginevra sono scaduti lunedì, ma modifiche sono possibili fino all'inizio della prossima settimana. Per allora, il PBD dovrà prendere una decisione.
A Ginevra le elezioni federali si preannunciano molto aperte, in particolare per le due poltrone al Consiglio degli Stati, visto che gli uscenti Robert Cramer (Verdi) e Liliane Maury Pasquier (PS) non si ripresentano dopo tre legislature. La sinistra ha lanciato nella corsa i due consiglieri nazionali Carlo Sommaruga e Lisa Mazzone. Al Nazionale c'è da attribuire, per ragioni demografiche, un seggio in più (il dodicesimo). Oggi il cantone è rappresentato da tre socialisti, tre liberali-radicali, due democentristi, un popolare-democratico, un rappresentante dell'MCG e un verde.