Svizzera

Steck cremato in un monastero

Ultimo saluto al grande alpinista svizzero morto mentre preparava un'impresa sull'Everest

  • 4 maggio 2017, 11:51
  • 23 novembre, 05:50
I resti di Steck al loro arrivo a Kathmandu, dopo la tragedia

I resti di Steck al loro arrivo a Kathmandu, dopo la tragedia

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Il corpo di Ueli Steck, morto domenica mattina precipitando durante un'arrampicata di acclimatamento sul Nuptse, in Himalaya, è stato trasportato oggi (giovedì) in elicottero al monastero di Tengboche, sulla pista che conduce all'Everest, per essere cremato.

A bordo dell'elicottero, come constatato da un fotografo dell'AFP, c'erano la compagna Nicole e diversi altri famigliari. Diversi monaci si sono uniti ai parenti e alla cerimonia erano attesi anche diversi alpinisti scesi dalle pendici della montagna più alta del mondo, che il 40enne bernese si preparava a scalare su un versante particolarmente impegnativo e poco frequentato, per poi raggiungere di slancio anche la vetta del Lhotse. Il tutto senza bombole d'ossigeno, un'impresa che nessuno aveva ancora portato a termine.

pon/ATS

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