Il mondo dell'alpinismo svizzero ed internazionale ha perso uno dei suoi rappresentanti più noti. Il 41enne Ueli Steck, soprannominato Swiss Machine, è morto mentre cercava di raggiungere un nuovo primato sull'Everest. Domenica mattina il suo corpo senza vita è stato ritrovato sotto la parete ovest del Nuptse, riferisce The Himalayan Times.
L'ultima immagine postata da Ueli Steck sul suo profilo FB il 26 aprile
Probabilmente l’alpinista, entrato nella storia della disciplina con la sua ascesa sulla parete sud dell’Annapurna nell'ottobre 2013, è scivolato e caduto. Sarebbe precipitato per circa 1'000 metri. Una circostanza che sarebbe confermata anche dalla testimonianza di alcuni alpinisti a campo 1, raccolte da Alan Arnette sul suo blog alanarnette.com. Hanno riferito di aver visto una persona cadere dalla montagna.
Lo svizzero era da solo e con tutta probabilità stava compiendo una nuova rotazione di acclimatamento, come quelle dei giorni scorsi, in vista della sua impresa: una traversata Everest-Lhotse.
I poveri resti sono già stati recuperati da una squadra di sei soccorritori e trasportati nella città di Lukla.
Diem
Dalla radio
Contenuto audio
RG 12.30 del 30.04.17: il servizio di Ellade Ossola
RSI Info 30.04.2017, 17:53
RG 12.30 del 30.04.17: il ricordo di Ueli Steck da parte di Vinicio Stefanello, caporedattore di Planetmountain, al microfono di Monica Fornasier
RSI Info 30.04.2017, 18:00
Dal TG12.30:
È morto l'alpinista Ueli Steck
Telegiornale 30.04.2017, 14:30
Alcuni dei video RSI che lo hanno avuto come protagonista