Il Consiglio nazionale vuole maggiori risorse per le strade nazionali. Lunedì la Camera bassa ha infatti aggiunto diversi progetti supplementari, rispetto a quelli già previsti dal Consiglio federale (che comprendevano la seconda canna al San Gottardo) e dalla commissione, che aveva aggiunto le circonvallazioni di La-Chaux-de-Fonds (NE) e di Näfels (GL).
I progetti inseriti lunedì, grazie al voto della maggioranza borghese, sono la Bodensee-Thurtalstrasse in Turgovia (per 300 milioni), il Muggenbergtunnel a Basilea Campagna (150 milioni) e il completamento dell'autostrada nell'Oberland zurighese, il cui investimento è ancora ignoto.
La decisione è stata criticata dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga, che ha osservato come non sia corretto aggiungere questi progetti poiché non hanno seguito le procedure previste dall'Ufficio federale delle strade (USTRA), creando quindi una disparità con altri piani. La maggioranza ha invece ritenuto necessari questi investimenti per risolvere i gravi problemi di congestione della rete.
Al momento di esprimersi sui crediti necessari alla loro realizzazione, il relatore della commissione delle finanze Fabio Regazzi (PPD/TI) ha dovuto ammettere di non poter fornire cifre sulle spese totali non sapendo quanto costerà il completamento dell'autostrada nell'Oberland zurighese. Il Nazionale ha così deciso di rinviare la decisione sulla fattura finale a quando queste informazioni saranno disponibili, ma il costo del potenziamento è già sin d'ora lievitato a 6,1 miliardi, 1,46 in più del progetto governativo. Accettati senza contestazione, inoltre, gli 8,156 miliardi proposti dall'Esecutivo per la manutenzione, l'adeguamento e l'esercizio dell'infrastruttura già esistente.
NOT 20.00 del 11.03.2019
RSI Info 11.03.2019, 21:06
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In precedenza, nel corso dell'ampio dibattito sul traffico e i trasporti, i deputati avevano già accolto finanziamenti per un miliardo e mezzo destinati agli agglomerati, una parte dei quali destinati in Ticino, nel Locarnese, nel Bellinzonese e, contrariamente a quanto auspicato dal Consiglio federale, anche nel Luganese.