Svizzera

Stretta sulle piante importate

Dal 1° gennaio, chi porta in Svizzera vegetali provenienti dai paesi extra-europei dovrà procurarsi un "passaporto" fitosanitario

  • 31 dicembre 2019, 09:34
  • 22 novembre, 20:18
01:35

RG 08.00 del 31.12.19 - Il servizio di Alessia Fontana

RSI Info 31.12.2019, 09:34

  • Le autorità temono l'introduzione di organismi che possano danneggiare le colture svizzere
Di: RG/eb 

Chi di ritorno da un viaggio importa piantine, sementi, o vegetali in genere provenienti da paesi extra-europei, con il nuovo anno dovrà fare attenzione. In Svizzera, infatti, una nuova normativa prevede dal 1° gennaio l'obbligo di documenti fitosanitari ufficiali: una forma di passaporto che garantisca origine e sicurezza dei prodotti. In mancanza del documento, il prodotto sarà distrutto.

"Ci sono stati molti problemi legati alla diffusione di malattie e di organismi infestanti portati in Svizzera con le merci o le persone, - spiega alla RSI Louis Sutter del Servizio fitosanitario federale - e queste nuove regole servono a proteggere le piante e le colture elvetiche". Un esempio è la cimice asiatica, che ha causato numerosi danni alle produzioni locali, Ticino compreso.

I rischi che con frutta, verdure, semi o piante si importino parassiti o malattie sono alti: le autorità stimano che siano quasi 60 le tonnellate di vegetali di questo tipo introdotte ogni anno dai turisti in Svizzera. Le nuove regole ricalcano quelle adottate nell'Unione Europea.

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Un passaporto per le piante

Il Quotidiano 02.01.2020, 20:00

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