Ispirata dal modello tedesco, l'Università di Ginevra darà avvio in settembre a un nuovo sistema di alloggio per i suoi studenti, molti dei quali faticano a trovare casa in uno dei cantoni dove la penuria di abitazioni si fa più sentire e dove gli affitti sono più elevati. A fare da contraltare a questa situazione, 13'300 persone ultracinquantenni vivono sole in appartamenti di cinque o sei locali. Ecco quindi l'idea, di cui riferisce la Tribune de Genève: le seconde potranno ospitare i primi sulla base di un sistema di scambio di spazio contro tempo. Un metro quadrato equivarrà a un'ora di impegno al mese.
Padrone di casa e studente si potranno accordare sul tipo di aiuto richiesto: assistenza informatica, spesa, lavoretti domestici, giardinaggio, babysitting, conversazione in lingue straniere. Sono escluse le cure assistenziali. Per il resto, l'ospite verserà solo 5 franchi al mese per ogni m2 occupato, così da coprire le spese di acqua, elettricità e riscaldamento.
L'ateneo, che collabora con Pro Senectute e con due fondazioni, si impegna a visitare tutti gli alloggi proposti e a mettere in contatto gli interessati.
pon/ATS