La revisione della legge per limitare il numero dei medici e controllare l'aumento dei costi della salute è in dirittura d'arrivo. Il Consiglio nazionale ha accolto lunedì - con 103 voti contro 56 e 12 astenuti - le proposte della conferenza di conciliazione. I "senatori" si pronunceranno domani, ma il voto dovrebbe essere una mera formalità, visto che è la loro opzione ad aver prevalso.
Gli assicuratori non beneficeranno di un diritto di ricorso contro le decisioni dei cantoni concernenti la fissazione e il calcolo del numero massimo di medici autorizzati ad esercitare. La conferenza di conciliazione si è allineata alla versione del Consiglio degli Stati su questo punto, ha indicato Pierre-Yves Maillard (PS/VD) a nome della commissione.
Le casse malati potranno invece chiedere il ritiro dell'autorizzazione ad esercitare di un medico se il criterio economico e la qualità delle prestazioni fornite non saranno soddisfatte. I due rami del Parlamento si erano già messi d'accordo su questo aspetto.
Una buona parte dell'UDC e del PLR ha votato contro le proposte della conferenza di conciliazione. "Non siamo sorpresi dall'esito, ma era quello che non volevamo", ha dichiarato invano Thomas de Courten (UDC/BL), per il quale tale revisione non fa che perpetuare un sistema provvisorio.