Studi superiori nel futuro Palacinema

Marco Müller, ex direttore del Festival leopardato, incaricato dal Municipio di Locarno di stilare un rapporto sui contenuti con i quali migliorare l'utilizzo del Palazzo del Cinema, ha già redatto una prima versione del documento.

Sarà proposto per la futura struttura, secondo quanto affermato martedì ai nostri microfoni ai margini del Festival, dove sta svolgendo numerosi incontri, di riunire in modo permanente le attività cinematografiche del cantone Ticino, con l’apertura di corsi di studi superiori.

Il possibile sviluppo potrebbe passare dalla creazione di un’accademia del cinema, idea già proposta da Müller, dall’Università della Svizzera italiana (USI) e dal Conservatorio Internazionale Scienze audiovisive (CISA) al cantone nel 2004. Per poter pensare “all’immagine digitale” però “sarà importante una collaborazione con la RSI” ha precisato l’attuale direttore artistico del Festival di Roma.

Ma a livello politico esiste consenso? “Mi sembra ci sia grande interesse per questo progetto, una scommessa per il Ticino quella di regionalizzare e di rendere cantonale e federale tutto quello che si farà a Locarno”.

La versione definitiva del rapporto di questa prima esplorazione arriverà dopo le discussioni avute in questi giorni in riva al Verbano. Nel caso in cui “I quattro assi portanti del documento dovessero essere giudicati degni d’interesse d’arricchimento del Palacinema”, conclude Müller, “verso al fine dell’autunno costituirò un gruppo di lavoro”.