Stuprò e uccise, condannato

E' stato condannato a 20 anni di prigione e all'internamento ordinario l'uomo processato dal Tribunale criminale di Ginevra perché accusato d'aver violentato e poi ucciso una dodicenne e per abusi precedentemente compiuti ai danni di due sue ex conviventi.

Il 42enne d'origine etiope s'è sempre proclamato estraneo ai fatti, ma per i giudici gli indizi di colpevolezza erano tali e tanti da escludere il ragionevole dubbio. La difesa, per la quale un simile verdetto è invece stato pronunciato per accontentare l'opinione pubblica col rischio di recludere un innocente, ha comunque già annunciato il ricorso in appello. In aula non sono mancati attimi di tensione, soprattutto durante la lettura della sentenza, e il soggetto ha lasciato il locale accompagnato da insulti e urla.

La bambina era figlia di una conoscente dell'imputato ed è stata assassinata in casa sua, mentre la madre era assente. Dopo essere stata stuprata, è stata strangolata e il cadavere è stato nascosto sotto un letto.

ATS/dg