L'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) nel 2016 ha esaminato 949 casi di sospetta frode, 375 in più rispetto all'anno precedente, ossia un incremento del 65,3%.
In questo modo, ha impedito che venissero percepite prestazioni ingiustificate per circa 18 milioni di franchi, un importo di 5 milioni superiore (+38,5%) ai precedenti due anni, ha precisato martedì, in un comunicato. Nel complesso, l'assicurazione ha bloccato i pagamenti o richiesto la restituzione di quanto versato in poco meno di 300 casi.
La Suva assicura 127'000 imprese per un totale di 1,98 milioni di lavoratori. Nel 2016 gli assicurati le hanno notificato 461'000 infortuni. I 300 casi di frode accertati corrispondono quindi a meno dello 0,07%. Questo significa che tutti gli assicurati percepiscono legittimamente le prestazioni, ha osservato Roger Bolt, responsabile del gruppo di contrasto alle frodi.
ATS/AnP
TG 12.30 del 09.05.2017: La SUVA contro le frodi assicurative