Svizzera

Svizzera-UE, paletti sui negoziati: “Europa non à la carte”

I ministri degli affari europei difendono l’integrità del mercato interno: “Senza eccezioni”, riferendosi alla libera circolazione

  • 15 ottobre, 12:25
  • 15 ottobre, 18:23
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RG 12.30 del 15.10.2024: Il servizio di Andrea Ostinelli sui negoziati Svizzera-UE

RSI Info 15.10.2024, 12:40

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Non è un’Europa “à la carte”, abbiamo regole comuni per tutti e queste valgono anche per la Svizzera, ha dichiarato martedì il vice primo ministro lussemburghese Xavier Bettel. In giornata il commissario Maros Sevcovic ha aggiornato i ministri degli Affari europei dei 27 sui negoziati dell’EU con la Confederazione.

Le difficoltà nei negoziati, al centro della discussione odierna a Lussemburgo, risiedono nei dettagli, ha dichiarato Bettel. Da parte sua la ministra svedese Jessica Rosencrantz ha dichiarato che l’integrità del mercato interno, per il Paese che rappresenta, deve essere preservata. “Senza eccezioni”, ha aggiunto, riferendosi alla questione della libera circolazione delle persone.

Anche il ministro francese Benjamin Haddad ha affermato che le libertà del mercato interno devono essere rispettate. Sven Giegold, segretario di Stato tedesco per gli Affari Economici e la Protezione del Clima, ha detto che è importante rinnovare tutti gli accordi, poiché la cooperazione non può funzionare con trattati di decenni fa.

I problemi sono la libera circolazione delle persone il contributo di coesione

La libera circolazione delle persone e il contributo di coesione all’Unione europea (UE) sono i punti dolenti dei negoziati tra Bruxelles e Berna. Lo ha dichiarato oggi il commissario europeo Maros Sefcovic a margine di una riunione nel Lussemburgo.

Nel corso dell’incontro ministeriale la Commissione europea ha informato gli Stati membri sullo stato dei negoziati con Berna. Secondo Sefcovic, che si è espresso davanti ai media svizzeri, nel complesso, tuttavia, i progressi sono stati notevoli.

Il commissario, nonché vicepresidente della Commissione europea, ha sottolineato che l’UE non appoggia l’ipotesi di una clausola di salvaguardia unilaterale sulla libera circolazione delle persone. Questo messaggio è già stato comunicato ai “partner elvetici” in diverse occasioni, anche a livello politico, ha aggiunto il responsabile dei negoziati con la Confederazione a nome dell’esecutivo comunitario.

Riferendo in merito alla riunione ministeriale odierna, Sefcovic ha precisato che la discussione sulle trattative è durata circa 45 minuti ed è andata “in profondità”.

07:42

UE: niente clausola di salvaguardia per la Svizzera

SEIDISERA 15.10.2024, 18:14

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