Violenti nubifragi si sono abbattuti su parte della Confederazione durante la notte tra lunedì e martedì. La Svizzera centrale, così come parte del Vallese, del Ticino e dei Grigioni, sono state le zone più colpite. Nella regione di Coira l’ allerta ha raggiunto il livello rosso con il pericolo di grandine, abbondanti precipitazioni e forti raffiche di vento. Sulla Svizzera romanda, la regione di Berna e Zurigo sono caduti dai 40 ai 70 litri d'acqua per metro quadro. Nel Sopraceneri ticinese e nell'Alto Vallese sono stati addirittura registrati 150 litri d'acqua per metro quadro.
Il tunnel del San Gottardo è rimasto chiuso nelle prime ore del mattino in via precauzionale per timore di inondazioni. La strada del passo del San Gottardo è al momento chiusa a causa delle recenti nevicate.
Nel canton Uri, le piogge persistenti degli ultimi giorni nella regione del Gottardo hanno fatto salire il livello della Reuss. Poiché il valore limite di 450 metri cubi al secondo è stato superato, l'autostrada A2 è stata chiusa in entrambe le direzioni tra Amsteg e Flüelen fino alle 5 del mattino, ha riferito martedì la polizia cantonale urana.
Nella regione di Gurtnellen, una colata di fango è caduta sulla carreggiata, danneggiando un'auto. Nove persone sono state aiutate ad abbandonare l'area. Nessuno è rimasto ferito, ha fatto sapere la polizia.
Più a sud sono state segnalate cadute di massi su diverse strade del Ticino, mentre una frana rischia di scivolare tra Calonico e Sobrio, secondo il Touring Club Svizzero (TCS).
MeteoSvizzera ha emesso un allarme arancione per l'alto Vallese, l'alto Ticino, parte dei Grigioni e della Svizzera centrale, fino a martedì a mezzogiorno.
ATS/M. Ang.