La Svizzera continua nel suo impegno contro il surriscaldamento climatico e segna un'importante prima mondiale nel contributo ambientale. Secondo una nota governativa rilasciata oggi, sabato, la Confederazione ha infatti firmato con il Ghana un accordo per la compensazione delle emissioni di gas a effetto serra dell'amministrazione federale. Il patto tra le due nazioni costituisce un primato globale risultando il primo a soddisfare completamente gli standard stabiliti dall'Accordo di Parigi, ratificato dalla Svizzera nel 2017.
In questa maniera la Svizzera promuoverà il suo partenariato relativo alle tecniche di produzione del riso, rispettose del clima e a basso contenuto di metano. Il progetto prevede infatti di sostenere nelle risaie del paese africano metodi di coltivazione sostenibili, tali da produrre meno emissioni del sopracitato gas inquinante.
L'accordo firmato oggi s'inscrive nel quadro delle misure adottate nel 2019 dal Consiglio federale, le quali prevedono il dimezzamento della produzione dei gas serra dell'amministrazione federale da qui al 2030, annuncia l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM). Le emissioni restanti devono essere tuttavia compensate all'estero, attraverso la promozione di progetti di protezione climatica come quello siglato oggi. La compensazione di emissioni riguarda il periodo che corre tra il 2021 e il 2030.
Il partenariato raggiunto oggi permetterà d'economizzare più di un milione di tonnellate di CO2 entro il 2030 e di ottimizzare l'agricoltura ghanese, che ne beneficerà anche in futuro. L'approvvigionamento alimentare sarà infatti più performante e meno nocivo per il clima. L'attuazione del progetto è garantita dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP).
Accordi del genere sono già stati firmati dalla Svizzera anche in passato, specificatamente con il Marocco, il Malawi e la Thailandia, profilando la Confederazione come uno dei paesi che utilizza e promuove la leva di compensazione d'emissioni di CO2 per osteggiare il surriscaldamento climatico.
La Svizzera inoltre ha contribuito nel 2010, assieme agli Stati membri della Convenzione quadro dell'ONU, all'istituzione del Fondo verde per il Clima (Green Climate Fund, GCF), ideato per reagire ai cambiamenti climatici e rispondere alle esigenze dei paesi in via di sviluppo, promuovendo progetti relativi alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Notiziario 15.00 del 12.11.2022
Notiziario 12.11.2022, 16:12
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