Svizzera

Svizzera verso lo stoccaggio del gas

La dipendenza direttamente dall'estero preoccupa e anche il Consiglio federale affronterà presto la questione dei depositi su suolo elvetico

  • 6 ottobre 2022, 19:54
  • 20 novembre, 14:48
Un deposito di gas a Straubing in Germania

Un deposito di gas a Straubing in Germania

  • Keystpne
Di: ATS/spi 

Anche la Svizzera dovrebbe poter disporre di grandi impianti per lo stoccaggio del gas. La sollecitazione arriva dall’Associazione svizzera dell’industria del gas (ASIG), organismo che difende gli interessi del ramo e che ora interviene sul tema dell’approvvigionamento.

Il punto di partenza è che la Confederazione non produce gas naturale e non dispone di impianti di stoccaggio stagionale ma dipende dalle riserve degli altri Paesi. I contingenti più grandi si trovano in Germania, che importa la maggior parte del metano dalla Russia. Una dipendenza meno preoccupante per il Ticino che importa direttamente dall’Italia, la quale di recente ha fornito garanzie sulla fornitura da sud.

La questione di fondo: chi paga?

"Gli impianti di stoccaggio - spiega un portavoce dell’ASIG all’agenzia Awp - potrebbero essere utilizzati anche per il gas rinnovabile e rappresentano quindi un investimento per il futuro. Per prima cosa andrebbero chiarite le questioni tecniche ed economiche. Ad esempio, chi dovrà pagare in un mercato liberalizzato”.

Il tema è sul tavolo del Governo

Secondo l’Ufficio federale dell’energia (UFE) il Consiglio federale affronterà presto la questione della costruzione degli impianti di stoccaggio. "Al momento non posso dire di più su questo tema" si è limitata a dire un’addetta stampa. Nel confronto con altre nazioni europee il consumo elvetico di gas appare piuttosto basso e copre circa il 15% del fabbisogno energetico del Paese.

La spinta dei dei privati

Anche diverse aziende e operatori del mercato stanno già esaminando la questione. "L'attuale situazione energetica dimostra che anche in futuro dipenderemo dallo stoccaggio stagionale del gas in Svizzera", afferma Energie 360 Grad, grande fornitore di gas a Zurigo. In futuro, gli impianti di stoccaggio in Svizzera potrebbero contribuire alla sicurezza dell'approvvigionamento e a coprire le carenze di elettricità invernali.

Si inizierà con idrogeno e CO2

L'impresa da un anno e mezzo sta studiando l'eventualità di realizzare impianti di stoccaggio insieme a RAG Austria, una grande società del settore, e ad altri partner. Tuttavia, il progetto non prevede lo stoccaggio di gas naturale fossile, ma di idrogeno rinnovabile (da energia eolica o fotovoltaica) e di CO2 dall'aria. Il metano verrebbe poi prodotto naturalmente nel sottosuolo da idrogeno e CO2, ha spiegato un portavoce dell'azienda.

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