Una tecnologia cara e antiquata, che non offre alcun vataggio ai clienti: così Mister Prezzi ha stroncato la carta con rilevatore elettronico che da agosto dovrebbe sostituire gli abbonamenti generali e quelli a metà presso per l'uso dei mezzi. Secondo Stefan Meierhans il cosiddetto SwissPass renderà la vita più complicata e peserà sul portafoglio degli acquirenti.
Il progetto, presentato una settimana fa dall'Unione dei trasporti pubblici e dalle Ferrovie federali è molto lontano dalle intenzioni iniziali, scrive il sorvegliante nella rubrica che cura sul Blick am Abend. A suo avviso, le 240 società interessate si sono accordate su un sistema in funzione sin dagli anni Ottanta del secolo scorso per i pedaggi stradali: un risultato modesto, ma con costi elevati; troppo per un'idea superata dai tempi.
Altre critiche negative erano giunte gli scorsi giorni dalle associazioni dei consumatori i quali avevano puntato il dito anche contro il prolungamento automatico della validatà del titolo di trasporto giunto a scadenza; una pratica che ricorda modelli d'affari utilizzati in altri campi.
ATS/dg